Gaetano Liguori

Gaetano Liguori è uno dei più noti e amati pianisti jazz italiani.

Diplomato in Pianoforte e in Composizione Elettronica al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, si è presto affermato come leader del gruppo Idea Trio, con cui ha tenuto più di tremila concerti, raggiungendo, con la sua musica ed i suoi dischi e CD (più di trenta), le più svariate realtà, suonando in piazze, festival, fabbriche, scuole, teatri e centri sociali.

Nel 1978 ha ottenuto il Premio della Critica Discografica per il suo disco , in duo con suo padre il batterista Lino Liguori. ha tenuto tournée in Germania, Francia, Svizzera, Portogallo, Cuba (Festival Internazionale della Gioventù) ed è stato, inoltre, il primo musicista jazz italiano a suonare in India, Thailandia, Singapore e Malesia.

Ha preso parte a numerosi viaggi di solidarietà in Eritrea, Senegal, Sahara, Amazzonia, Nicaragua, Gerusalemme e Sarajevo, dove ha suonato per “Time for Peace”, Beirut, per la commemorazione dell’anniversario di Sabra e Chatila e in ultimo Bagdad, Damasco, Aleppo, Istanbul.

Si è inoltre esibito a Madrid ed Albacete x il 75° anniversario della formazione delle brigate internazionali antifasciste nella guerra civile di Spagna.

E’ molto attivo nella composizione musicale di colonne sonore, per teatro, cinema, radio e balletto ed ha collaborato, fra gli altri, con il Premio Nobel Dario Fo. E’ stato direttore artistico di varie rassegne, tra cui “Manhattan Sound” presso Palazzo Reale a Milano e del Mantova Musica Festival, e della rassegna”Jazz all’Idroscalo.

E’ docente di pianoforte, e “Storia del Jazz” al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, dove tiene anche Laboratori di Improvvisazione, è titolare di una Master Class presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano e all’Università UNITRE di Milano.

Ha scritto in collaborazione con Guido Michelone il libro “Una storia del Jazz”, Edizioni Christian Marinotti, Milano 1999 e, nel 2003 con Claudio Sessa, “Un Pianoforte contro” Selene ed

Tra i suoi ultimi progetti è un concerto multimediale intitolato “Ronin” inspirato al cinema di Akira Kurosawa,e un Oratorio “Dalla gola profetica” su testi di Sergio Quinzio.

Collabora a vari reading di teatro civile con Daniele Biacchessi, Giulio Cavalli, Lucia Vasini. Si occupa anche di cinema,collaborando al dizionario “il Morandini”ed è attivo collaboratore dei giornali “Rinascita” e “Buscadero”.

Il suo ultimo cd “Noi credevamo…e ancora crediamo” Bull records 2011 inciso con il Trio Idea ripropone delle registrazioni del 1972 accanto all’esecuzione di vari brani di lotta, da Bella ciao al Pueblo unito…

Nel 2011 ha vinto con Daniele Biacchessi il Premio Unesco per lo spettacolo”Acquae Mundi”. Nel 2012 ha musicato l’Oratorio “La bontà insensata” su testi di Gabriele Nissim che ha esordito a Varsavia.

Nel 2013 è stato insignito dell’Ambrogino d’oro, la massima benemerenza civica del comune di Milano.

Nel 2014 gli è stato consegnato il premio “Cultura contro le mafie” dalle associazioni: Sud, Ponti di memoria e Meeting Etichette Indipendenti.

Sito di Gaetano Liguori

Video

Noi credevamo (e crediamo ancora)

Noi credevamo (e crediamo ancora)

Il confronto con il passato è spesso motivo di slancio o, anche, di forte aggancio con il presente. Un materiale non solo metaforicamente ripulito dalla polvere del tempo, un nastro magnetico con su una registrazione del ’72, di inedita purezza, rivive solo oggi grazie al gesto di accostagli la ri-visitazione di oggi. Verrebbe da dire contrapporgli; cosa infatti è cambiato in tutto questo tempo?
Molto e nulla se si guarda il mondo, anche solo musicale, attraverso il filtro della sostanza e dei principi, non certo immutabili e aggiornati al presente. Certi parametri politico-culturali non sono mai stati caratterizzati da leggerezza e certi materiali che offrono una patina ideologica o che collegano a sterotipi e leit-motiv immediatamente risultano pesanti, per molti indigeribili.

Chi non ha vissuto direttamente quegli anni non può sapere quanta necessità vi fosse, a tratti e non esclusivamente, negli artisti più aperti di citare, interpretare, temi e canti della lotta, della rivoluzione per sottolineare una comune appartenenza, un sentimento culturalmente ricco. Enfasi retorica? Talvolta, ma non si deve generalizzare. Dietro a musiche di questo genere c’è un solido impianto free, quel tipo di torrido improvvisare che tra ’60 e ’70 ha imperversato, così direbbero amabili puristi del jazz. Ogni epoca ha i suoi “standard” ed è indubbio che il movimentismo dei ’70 abbia influenzato non poco la scelta di alcuni song particolarmente gettonati, per così dire. Come si intuisce sarebbe facile abbandonarsi a nostalgie o ritornare, come se niente fosse, a polemiche mai sopite, ma non procediamo in tal senso. Neanche per idea!

Caso mai parliamo di Gaetano Liguori e di Roberto Del Piano come di Filippo Monico, dell’ Idea Trio, agile quanto classica formazione jazz che spunta da una classica foto interna al cd datata 1974 e che arriva fino ad oggi, opportunamente rievocata e ricomposta. Gaetano Liguori, pianista e compositore militante è attivo da allora con decine di dischi e migliaia di concerti alle spalle. Ha lavorato con i migliori talenti del jazz: Massimo Urbani, Enrico Rava, Guido Mazzon, Carlo Actis Dato, Paul Rutherford, il padre Lino, Martin Mayes, Andrew Cyrille e vanta partecipazioni a seminari e laboratori jazz con Steve Lacy, Roswell Rudd, Don Cherry e Lester Bowie per citare i più noti. La musica inesorabilmente visionaria contenuta in questo doppio cd offre citazioni e frammenti da “Bella Ciao”, “El Pueblo Unido Jamas Sera Vencido”, dal “El Quinto Regimiento” a “Hasta Siempre Comandante”.

NOI CREDEVAMO…

Marx, Lenin, Mao Tse-Tung
amicizia, amore, donne, sesso libero
Italia Germania 4 a 3
Beatles, Rolling Stones, Kinks, Animals
Yasser Arafat e il Popolo Palestinese
il Viet-Nam di Ho Chi Minh
Ernesto “Che” Guevara e Fidel Castro
Movimento Studentesco, La Statale Occupata
Albert Ayler, Sun Ra, Giuseppi Logan
Sergio Leone, I magnifici 7, Clint Eastwood
Sam Peckinpah , Il mucchio selvaggio, Steve McQueen
Marco Bellocchio, I pugni in tasca
Thelonious Monk, Charlie Mingus, Eric Dolphy
Partigiani, Resistenza, Morti di Reggio Emilia
Woodstock, Santana, Joe Cocker
Emerson Lake & Palmer
Patrice Lumumba, Black Power, Malcom X
Karlheinz Stockhausen, Luigi Nono
Franceschi, Varalli, Zibecchi
Padre Turoldo, Don Milani
Vittorio De Sica e il Neorealismo
Salvador Allende, Poder Popular,Cile libero Cile rosso
Il Cardinal Romero, la Teologia della Liberazione, Sandinisti
Ultimo tango a Parigi
Frank Zappa e Jimi Hendrix
Tex Willer, Il grande Blek
Moby Dick, I ragazzi della via Pal, L’ultimo dei Mohicani
Apocalypse Now, Platoon
Cecil Taylor, Free Jazz, Ornette Coleman
Blues Brothers, B.B. King, John Mayall
Ingmar Bergman, Settimo sigillo
Ernest Hemingway e Charles Bukowski
Pace, Gioia e Rivoluzione
Pier Paolo Pasolini, Nanni Moretti
Pablo Neruda, Confesso che ho vissuto
Sulla strada, Jack Kerouac
L’Unità d’Italia, Il Risorgimento, Giuseppe Garibaldi e i Mille
Mani Pulite … resistere, resistere, resistere!!!

Il CD “Noi credevamo… e crediamo ancora” è stato registrato da Gaetano Liguori Idea Trio a Milano nel 2011